Guida al Circuito del Giappone su F1 25.
Benvenuto in questo nuovo articolo del blog parte della serie "Guide al Circuito su F1 25", realizzata in collaborazione con il Coach ADT e Pilota eSports Daniele Haddad.
Come dice il titolo stesso, andremo a spiegare curva per curva come svolgere un giro all'interno del suddetto tracciato.
Continuiamo con Giappone, Suzuka Circuit.
L'unica pista con conformazione ad 8 dell'intero calendario, un circuito che richiede tanta tecnica e precisione.
Ora andiamo subito a vedere come andare forte su questa pista.

Curva 1-2:
Ci avviciniamo a una lunga curva verso destra, da affrontare in pieno, con un leggero accenno di frenata e scalata in quarta.

Applichiamo uno shortshift anticipato in quinta, cercando di mantenere più velocità possibile in uscita.

Curva 3-4-5-6: Snake
Entriamo ora nel primo settore, le famose “S” di Suzuka.
Le percorriamo in pieno in sesta marcia, con una sequenza sinistra-destra in cui è fondamentale usare il primo sinistra per far ruotare la vettura correttamente.
Il resto della sequenza diventa una conseguenza fluida di quella rotazione iniziale.

All’ultima destra scendiamo in quinta, accelerando poi con decisione.
Termina una serie di curve super veloci

Curva 8-9: Degner
Arrivano le due curve di Degner.
La prima, a destra, si affronta in inserimento veloce.
Nella seconda si frena in anticipo, lasciando scorrere la vettura per trovare rotazione e poi tornare subito sul gas.

Curva 10-11: Hairpin
Da qui si va verso il tornantino.
Freniamo fino alla terza marcia, restando piuttosto stretti.
L’obiettivo è andare sul gas il prima possibile, dando il massimo quantitativo disponibile per ottenere buona trazione, ma attenzione al rischio di sovrasterzo in uscita.

Curva 13-14: Spoon
Segue la Spoon, doppia curva a sinistra.
Manteniamo il gas in sesta marcia nella prima parte, sollevando leggermente.
Nella seconda applichiamo un pizzico di freno, poi quarta e quinta in uscita.
È essenziale uscire forti da qui: quest’anno non ci sono nemmeno i bump sul rettilineo che segue, quindi possiamo davvero portare una quantità impressionante di velocità.
La 130R si affronta in pieno, senza esitazioni, prima di arrivare all’ultima chicane.

Curva 16-17-18: Casio Triangle
Ai 100 metri freniamo decisi, aggredendo il primo cordolo a destra, poi subito il secondo a sinistra.
Riprendiamo subito marcia: quinta, sesta, settima, e chiudiamo il giro in 1:26.796.
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Un saluto e nel dubbio tieni giù!