Ciao Top Driver!
Benvenuto in un nuovo articolo del blog realizzato in collaborazione con il Pilota Esports e Coach ADT Daniele Haddad.
Oggi ti mostriamo nel pratico come si svolge una nostra Videoanalisi.
Scoprirai cosa sia, come avvenga e soprattutto i consigli del Coach per migliorare l'esecuzione delle traiettorie durante il giro.
Per quest'esempio, ci troviamo a Singapore, sul particolare e tortuoso circuito cittadino di Marina Bay.
Bando alle ciance e iniziamo subito!

Si confronta: un giro di Daniele Haddad, sulla sinistra, e un giro di un nostro Pilota (Marco) sulla destra.
La videoanalisi è uno strumento potente che consiste proprio nell'analisi di un hot-lap di un nostro Pilota da parte di un Coach.
La sfida di oggi sarà cercare di apprendere il più possibile dagli errori di un Pilota.
Cerca di capire se li commetti anche tu e andare ad applicare le soluzioni fornite.
Curva 1-2-3: Sheares
Marco interpreta abbastanza bene curva 1: è largo, raggiunge quasi il 100% di frenata.
Rilascia il freno ed effettua delle micro-correzioni in ingresso.
La differenza tra lui e Daniele è di 1 km/h in quanto a velocità minima in entrata.
Il punto di ingresso tra i due non cambia molto.
Daniele frena per un attimo al 100%.
In quel frangente, Marco è già in fase di rilascio.
Marco mantiene un 50% di freno per poi alzare improvvisamente il piede dal pedale.
Daniele rilascia in maniera molto più omogenea e questo gli consente di tornare prima sul gas.
165 km/h per Daniele nel momento dell'aggancio del gas contro i 152 km/h di Marco a causa dei suoi errori in fase di rilascio.
Marco va sul gas in ritardo, con meno decisione, al 30-40%.
D'altro canto, Daniele è più aggressivo e porta più velocità in uscita.

In uscita, Marco sfrutta tutta la pista in ritardo rispetto a Daniele.
Daniele va sul cordolo esterno a 174 km/h.
Porta un filo più di velocità in uscita, ma ha fatto la differenza in ingresso rispetto a Marco.

Interpretazione di Marco.
Frenata non al 100%, fase di rilascio prolungata, lock del volante.
Blocca il volante, non riesce ad andare sul gas perché é completamente girato.
Interpretazione di Daniele.
Approccia più largo, punta l'esterno per impostare meglio la curva.
Marco, invece, scende dal cordolo senza puntare l'esterno.
Va dritto per dritto.
Daniele segue il cordolo per preparare una traiettoria più tonda.
Il volante di Daniele non arriva a più di 100-110° di rotazione e porta 97 km/h di velocità minima.
In frenata, entrambi sono piuttosto simili.
Daniele disegna semplicemente una linea migliore.

Per questo, è più incisivo sul gas.
Va subito al 50%, a 98 km/h.
Marco, invece, è a 93 km/h in quel frangente.
Daniele ha preparato così bene la curva da far ruotare la vettura più di Marco.
Questo garantisce al Pilota Esports un approccio sul gas più aggressivo.
135 km/h contro i 124 km/h di Marco, tanta differenza.
Marco deve migliorare l'interpretazione della curva per uscire più dritto e con meno fatica.

Curva 5:
Buona l'apertura di Marco, il quale non frena al 100%.
La sua staccata è leggera e va sul gas molto presto.
Il problema è che non accompagna la vettura con il freno sino all'apex, rilascio troppo anticipato.
Infatti, va sul gas a 160 km/h, raggiungendo il flat-out più avanti, quando tocca i 190 km/h.
Daniele, rispetto a Marco, è più tondo.
Frena al 100% con un primo impatto bello deciso, per poi portarne un pizzico quasi sino al punto di corda.
La conseguenza è una rotazione migliore che consente a Daniele di andare più aggressivo sul gas.
In uscita, Daniele è già in pieno a 178 km/h.
Quando arriva sul cordolo, nel medesimo punto in cui Marco raggiunge il full-gas e tocca i 190 km/h, Daniele raggiunge i 196 km/h.
Non c'è una netta differenza, ma Marco deve migliorare ancora una volta l'interpretazione della curva.
Curva 7: Memorial

Marco prepara bene la curva.
L'errore è che non raggiunge, ancora una volta, il 100% del freno.
Inoltre, va dritto per dritto.
Daniele raggiunge il 100% per poi procedere al rilascio quando Marco è già in una fase più avanzata della stessa fase.
Marco deve imparare a sfruttare questa fascia della decelerazione, che è molto importante.
Buona la fase di transizione del pilota Alpine.
Il cordolo interno è da evitare, tende a scomporre la vettura.
L'antenna di Marco è molto vicina al cordolo, per cui lo pneumatico è sopra quest'ultimo.
Daniele circumnaviga il cordolo, è molto più centrale.
Marco deve imparare a sfruttare meglio l'intera frenata: raggiungere il 100% e rilasciare correttamente.
Marco tiene a lungo il freno perché non lo sfrutta in maniera efficiente al 100%.
Per il resto, Marco aggancia bene la vettura con il gas.
Tuttavia, Daniele, in virtù di una vettura più stabile grazie al mancato passaggio sul cordolo, riesce a portare più velocità in uscita.
166 km/h contro i 162 km/h di Marco.

Curva 8: Stamford
Marco prepara bene la curva, essendo molto largo.
Ma non è il preludio all'affronto perfetto di questa curva.
La frenata non raggiunge mai il 100%, bensì il 95%.
La linea disegnata è poco tonda e questo porta Marco a toccare il cordolo interno.
Daniele è largo in impostazione, va per un istante full-freno e inizia la fase di rilascio.
Una fase prolungata e modulare per Daniele, il quale commette anch'egli un piccolo errore, ossia quello di pizzicare il cordolo interno.
89 km/h per Daniele contro 87 km/h di Marco alla corda.
Approccio sul gas similare, ma Daniele effettua una percorrenza un filo più rapida.
A sterzo dritto: 124 km/h di Daniele contro i 114 km/h di Marco.
Meno correzioni in più, più deciso sul gas e più efficacia in uscita.
Questo consente a Daniele di chiudere ancora una volta meglio la curva.

Curva 9: Padang
Marco prepara in maniera ottimale la curva, ma anticipa troppo l'ingresso in essa.
Ha esitazioni, dubbi, si accorge di essere entrato troppo presto.
Lo sterzo dell'Alpine è incerto, per poi aprirsi e chiudersi di tanto: oltre 90° di rotazione a 146 km/h.
Daniele è largo, inizia più tardi l'ingresso rispetto a Marco (una macchina in avanti, per metaforizzare quanto Daniele entri più in ritardo).
Velocità a centro curva: 147 km/h per Marco contro i 152 km/h di Daniele.
Angolo sterzo sopra i 90° per Marco, sotto i 90° per Daniele.
Questo consentirà a Daniele di essere più efficace in accelerazione di circa 5 km/h in più.

Curva 10-11-12: Singapore Sling
Marco prepara bene la sequenza, ma non raggiunge mai il 100% di freno.
142 km/h la velocità di inserimento con ancora oltre 90° di angolo volante in ingresso.
Daniele: full-freno per un attimo, sfrutta meglio il freno motore e rallenta la vettura più di Marco.
L'angolo sterzo di Daniele è molto preciso, mai oltre i 90°.
L'uso del freno dà molta più direzionalità a Daniele, il quale, tra l'altro, rilascia con molta più rapidità il freno.
La differenza tra i due è di 17 km/h, 159 km/h di Daniele contro i 142 km/h di Marco.
Daniele va sul gas in maniera più decisa.
Marco è molto più dubbioso.
154 km/h contro i 144 km/h.
Tanto vantaggio per Daniele, soprattutto nella prima fase della sequenza.
Radenti al muro, la differenza si assottiglia.

Nella controcurva, la frenata di Marco è molto rallentata.
Tiene il freno per troppo tempo.
Si dice "no, sto decelerando troppo" e rilascia di netto il pedale.
103 km/h di velocità minima.
Daniele, come sempre, rilascia in maniera precisa portando 120 km/h di velocità minima.
La differenza è notevole.

Daniele, quando andrà sul gas, partirà da una velocità più elevata.
8009 giri motore contro 7006: Daniele avrà una ripresa migliore.
Marco, qui, lascia tantissimo tempo.
Curva 13:

Marco, ancora una volta, non raggiunge il full-freno.
Raggiunge, al massimo, il 90%.
Perde il punto di corda, è lontanissimo da esso.
Daniele: frenata al 100% dritto per dritto, rilascio dolce del pedale, mantiene un pizzico di freno per posizionare la vettura senza incorrere in sottosterzo.
Gira il volante quasi quanto Marco, la velocità è simile (attorno ai 72 km/h), ma Marco è più dritto e orientato verso le barriere esterne Aramco.
La rotazione di Daniele è molto migliore.
Ciò gli consente di essere più efficace sul gas.
Marco è bloccato con lo sterzo.
In uscita, quando Daniele raggiunge il 60% di gas a 82 km/h, Marco arriva al 50% a 78 km/h.
Marco allarga in maniera netta, e ha ancora tantissimo angolo sterzo: 120° contro i 90° di Daniele.
Daniele raggiunge lo sterzo dritto con l'accelerazione quasi al 90%, 102 km/h contro 91 km/h di Marco.
Ha preparato molto meglio la curva, riuscendo ad andare sul gas con più aggressività.
Come detto prima, però, il punto in cui Marco perde di più è l'ingresso.
Qui ha tanto da lavorare.
Ora, superiamo la zona DRS dell'Esplanade Drive che proietta nell'ultima parte della pista.
Curva 14: Connaught

Marco, qui, raggiunge il 100% di freno.
Il problema è che inizia ancora a rilasciare a sterzo dritto.
Per questo, va a bloccare tanto la macchina, rimanendo inchiodato al 50%.
Al 50%, stacca subito il pedale del freno.
Cosa che non accade a Daniele.
88 km/h la velocità minima di Marco.
Daniele frena dritto per dritto, decelera tanto (più prolungato nel 100%, ma più rapido e modulare nel rilascio).
Daniele è più efficiente.
Gestisce molto meglio il freno, portando in ingresso 100 km/h contro gli 88 km/h di Marco.
Marco gira il volante con fatica, andando full-gas molto più tardi di Daniele.
Daniele ruota prima e la riesce a portare fuori con più velocità.
168 km/h contro 156 km/h.
Ballano sempre 8-9-10 km/h.
Curva 16-17:

Marco è ancora una volta poco efficiente in frenata e arriva lungo.
Ha più velocità minima di Daniele solo perché ha effettuato una cattiva frenata.
Daniele è più tondo, frena dritto per dritto al 100% per poi andare a rilasciare con dolcezza.
L'ingresso è più lento in modo da poter essere più aggressivo sul gas.

In uscita porta 191 km/h contro i 186 km/h di Marco.
Marco "guadagna" in ingresso, ma vanifica il tutto nella restante parte, sacrificando anche due decimi che aveva guadagnato precedentemente lungo tutta la tornata.
Curva 18-19:

Ultime due curve.
Entrambi mantengono la sesta, ma Daniele porta 3 km/h in più all'apex.
Qui ci sono poche differenze, ma abbiamo visto come in tutto il resto del giro ci siano tante cose da migliorare per Marco.
Infatti, il divario complessivo tra i due giri è di 1.7 secondi in favore di Daniele.
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Il cronometro è lì, e se non segna un tempo migliore significa allora che non siamo stati in grado di farti migliorare.
Quindi, non abbiamo nulla da nascondere: o ti facciamo abbassare i tempi…o ti facciamo abbassare i tempi lo stesso!
Un saluto e nel dubbio tieni giù!