F1 23 Videoanalisi – Imola | Massimo Zecchinelli

Ciao Top Driver!

Benvenuto in un nuovo articolo del blog realizzato in collaborazione con il Coach e Setup & Telemetry Specialist ADT Massimo Zecchinelli.

Oggi ti mostriamo nel pratico come si svolge una nostra Videoanalisi.

Scoprirai cosa sia, come avvenga e soprattutto i consigli del Coach per migliorare l'esecuzione delle traiettorie durante il giro.

Per quest'esempio, ci troviamo ad Imola, nell'autodromo Enzo e Dino Ferrari.

Impara ad affrontare ai raggi X questo tracciato tra i più difficili da interpretare su F1 23.

Iniziamo con la videoanalisi.

Curva 2-3-4: Variante del Tamburello

Queste sono le tre curve che il Pilota ha interpretato meglio in questo lap-time.

Il punto di frenata è perfetto.

Il trail-braking è ottimo, ma non perfetto in quanto non avrebbe dovuto mollare improvvisamente il freno.

Questo lo costringerà a portare più angolo volante di quanto ne avesse effettivamente bisogno per andare all'apex.

Nulla da dire sull'aggancio del gas, perfetto.

Ottimo lavoro anche sull'assorbimento di bump e cordoli.

Si può lavorare su micro-dettagli che si possono sempre limare, in particolare in fase di trail-braking.

Curva 5-6: Variante Villeneuve

Qui iniziano i problemi.

Il Pilota porta tanta velocità in ingresso sacrificando la percorrenza e l'uscita dalla controcurva.

Non è l'approccio corretto.

Serve quello opposto.

Si deve uscire veloci da questa rapida sequenza.

Qui va dato un colpetto di freno e scalare in sesta, per poi essere adesi al cordolo.

Una cosa che il Pilota fa, andando ad inchiodare però.

Inoltre, è ancora con volante storto.

Un problema perché deve frenare ancora in vista della controcurva.

Di conseguenza, viene mancato il punto di corda.

Il cordolo va sfruttato.

Ricapitoliamo.

Leggerissimo colpo di freno alla prima, sesta velocità senza inchiodare ma facendo scorrere la macchina.

Lievissima accelerata prima del cambio di direzione, in cui va eseguito un trail-braking pulito.

Ingresso in quinta con meno angolo volante, si attacca il punto di corda e gas spalancato in maniera decisa.

Va portata molta più velocità in ingresso, percorrenza e uscita.

Male.

Curva 7: Tosa

Rivedibile ancora una volta nella frenata, ne è stata portata davvero troppa.

Il trail-braking dev'essere più pulito, infatti il Pilota riscontra un lieve bloccaggio dell'anteriore sinistra.

Si blocca con la percentuale di freno in foto e l'auto perde direzionalità, non ruota più.

Per terminare la frenata, molla improvvisamente il freno, quando avrebbe dovuto continuare a rilasciarlo progressivamente.

Il punto di corda va ritardato, non si deve andare subito a chiudere la curva.

Che poi, in realtà, l'apex è stato mancato, si è troppo larghi.

Invece, l'aggancio del gas risulterà egregio, sebbene nei limiti dell'errore commesso in foto.

Attenzione all'apertura dell'acceleratore in uscita da questa curva in gara.

Con gomma usurata e pieno di carburante, il testacoda è dietro l'angolo.

Curva 9-10: Piratella

C'è ancora una porzione di pista che il Pilota può sfruttare in approccio, non si è davvero al limite.

Questa è una curva veloce, seppur con raggio ristretto.

Perciò, la traiettoria da eseguire dev'essere il più morbida possibile.

Male la fase di trail-braking, freno mollato improvvisamente.

Il Pilota blocca e perde direzionalità.

Buono l'aggancio del gas, ma sarebbe potuto essere perfetto senza quell'errore.

Serve dare un pizzico di freno al 100%, fare un veloce (ma, al tempo stesso, PROGRESSIVO) trail-braking per avere meno angolo volante possibile in modo da richiamare subito il 100% di gas.

C'è tanto, tantissimo margine.

Curva 11-12-13: Acque Minerali

NON si passa così distanti dal cordolo, qui.

Usando questo sproposito di angolo volante, la macchina si strozza e perde velocità.

Va fatto il pelo al cordolo, facendo girare prima il veicolo.

La gomma va fatta passare nel punto indicato dalla linea gialla.

Questo perché si deve stare larghi in approccio della frenata.

Non si deve stare sulla parte rialzata con i triangoli bianchi, è molto bumpy, bensì con tutta la ruota sul tricolore.

Il problema è che è stata portata troppa poca velocità.

In frenata, la conseguenza è una cattiva esecuzione della stessa.

Si chiude e si molla l'angolo volante.

Inoltre, si trancia di netto la banda rossa.

L'angolo volante è davvero eccessivo. 

Come si può pretendere di uscire a fionda da questa curva con tutto questo bel pasticcio?

Si perde davvero tanta, tantissima velocità.

Male, male, male.

Curva 14-15: Variante Gresini

La traiettoria migliore, qui, è mettersi sopra al cordolo innestando la quarta velocità.

Inoltre, la curva è stata eseguita tutta in coasting prima di tornare sul gas, non l'ideale.

Sufficiente il cambio di direzione.

Il problema è che si deve arrivare qui dando un colpetto di freno, non facendo coasting.

Va portata più velocità in approccio della controcurva prima di poter frenare.

Si scavalla il cambio di direzione, invece di stringere troppo come in foto (a causa della troppa transizione).

L'auto tende ad andare dritta mancando leggermente l'apex.

Si può tagliare di più e sfruttare maggiore velocità in uscita.

Più velocità, meno coasting, corretto uso del freno sono le chiavi per eseguire meglio questa chicane.

Inoltre, la pista va sfruttata fino all'ultimo sia in approccio, sia in percorrenza che in uscita.

Il trail-braking va fatto in maniera progressiva, come detto poc'anzi.

Via verso le due di Rivazza.

Curva 17-18: Rivazza

Qui si è perso parecchio.

La linea è stata totalmente sbagliata.

Si è chiuso davvero troppo e si è sfruttata davvero poca pista in approccio di frenata.

Il trail-braking è errato, dev'essere progressivo.

Il Pilota monta sul cordolo quando, invece, va preso più a destra.

Nonostante tutto, riesce ad agganciare abbastanza bene la vettura con il gas.

Nella seconda, il medesimo discorso della prima.

La conseguenza è finire qui sopra in uscita, perdendo davvero tantissima velocità.

Da migliorare.

Il giro si chiude con un 1:14 alto, oltre 1.5 secondi inferiore dai tempi dei TOP.

Ottimo giro ma con diverse cose da migliorare, soprattutto in fase di frenata.

Puoi guardare questa video-analisi anche sul nostro canale YouTube:

Ricorda che andare forte su F1 è un processo lento, delicato e faticoso.

Devi impegnarti duramente e investire su te stesso se vuoi ottenere i risultati a cui aspiri in pista e raggiungere i tuoi obiettivi.

In pista NON sei l'impiegato, l'avvocato, il salumiere, l'operaio, il padre di famiglia, lo studente della vita di tutti i giorni.

Sei un Pilota e come TALE devi agire, girando, girando e girando, con perseveranza e dedizione.

Vedrai che i risultati arriveranno, se adotti un Metodo, un Sistema ben collaudato e studiato appositamente per TE.

Immagina il brivido, la scossa di adrenalina che si prova quando si porta al limite la propria vettura e arrivi per primo al traguardo di una corsa.

Immagina la felicità, la botta di orgoglio e di autostima che avrai quando raggiungerai tutti i tuoi obiettivi su F1.

Immagina di poterti rivedere in pista, mentre ottieni un Podio o vinci una Gara.

Non sarebbe bello essere in grado di fare DA SOLO tutto ciò che vuoi, come ottenere pole e vittorie, vincere campionati?

Noi siamo in grado di aiutarti sia nel darti tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie per portarti ad essere un Pilota forte, veloce e consapevole delle proprie capacità, fornendoti un percorso di miglioramento cucito su misura per TE.

Noi siamo ADT Esports Academy, la prima accademia di F1 a livello mondiale.

Con oltre 15 anni di esperienza nel SimRacing, abbiamo aiutato più di 1900 piloti a rivoluzionare il loro stile di guida su F1, con alcuni che hanno raggiunto i campionati Esports.

Altri hanno semplicemente iniziato a divertirsi, migliorato le loro prestazioni e vincere gare/campionati.

Se vuoi davvero migliorare su F1, sei nel posto giusto!

Prenota una Consulenza Gratuita con un nostro Tutor!

Si tratta di una videochiamata GRATUITA nella quale analizzerai ai raggi X, insieme al Tutor, la tua situazione su F1: i tuoi problemi, i tuoi obiettivi, la tua passione, il tempo a tua disposizione.

Successivamente, se ci saranno le condizioni, imposteremo un programma di allenamento insieme ad ADT che ti porterà ad avere un miglioramento netto delle tue prestazioni!

Noi di ADT lavoriamo con il cronometro, uno strumento di valutazione che non dice mai bugie.

Il cronometro è lì, e se non segna un tempo migliore significa allora che non siamo stati in grado di farti migliorare.

Quindi, non abbiamo nulla da nascondere: o ti facciamo abbassare i tempi…o ti facciamo abbassare i tempi lo stesso!

Un saluto e nel dubbio tieni giù!

ALTRI ARTICOLI:

ALTRI ARTICOLI: