Ciao Top Driver!
Oggi affrontiamo uno dei temi più delicati per andare forte su F1 22: lo Stile di Guida.
Partiamo proprio dalla sua definizione: è il modo con il quale ci esprimiamo in pista. Lo facciamo attraverso le nostre frenate, accelerate, movimenti di volante, come sfruttiamo la pista, i cordoli e così via.
Saper riconoscere il proprio stile di guida e affinarlo al meglio è una delle chiavi per registrare ottimi tempi e giocartela con i tuoi avversari.
Se non ti è ancora chiaro il tuo modo di guidare su F1 22, fidati che hai un incredibile margine di miglioramento.
E in quest’articolo non solo capirai perché influisce così tanto nelle tue prestazioni, ma imparerai anche a riconoscerlo e svilupparlo.
Procediamo con ordine e iniziamo subito!

Le macro-aree di stili di guida
Per riconoscere il tuo modo di esprimerti in pista, è necessario che tu sappia quali sono i principali stili di guida.
Non tutti i Piloti guidano allo stesso modo, anzi: moltissimi Piloti effettuano le curve in maniera diametralmente opposta rispetto alle loro controparti.
Qualcuno predilige portare più velocità in ingresso curva, un altro adora avere un posteriore stabile e sincero.
Fatta questa introduzione, procediamo con l’elencare i principali stili di guida, con i loro pro e contro.
Stile di guida sottosterzante
Esistono Piloti che adorano guidare con un filo di sottosterzo, quindi con una vettura che tende ad allargarsi verso l’esterno per lo scivolamento degli pneumatici anteriori.
Hanno un bilanciamento aerodinamico più sul posteriore che sull’anteriore.
Questo significa che hanno una vettura più stabile, carica e sincera al retrotreno, mentre devono fare molta attenzione alla fase di ingresso.
Avendo una vettura meno reattiva e responsiva, se non agganciano il punto di corda, però, rischiano di finire molto lunghi e di rovinare anche la seguente fase di trazione.
Infine, essendo un modo di guidare più pulito, tendono a consumare meno gli pneumatici in gara.
Stile di guida sovrasterzante
I “piloti sovrasterzanti” corrono con una monoposto nervosa, il cui bilanciamento è più sull’anteriore.
D’altra parte, portano tanta velocità in ingresso andando ad aggredire con decisione il punto di corda.
Inoltre, se mancano di un filo l’apice, vista l’auto più reattiva, possono recuperare la linea ideale con tecniche di guida più avanzate, come il down-shift (scalare una marcia ulteriore per far ruotare di più la vettura).
In uscita, invece, devono stare attenti ad un posteriore meno carico, più ballerino, che non concede margine d’errore. Per cui, questi Piloti devono essere perfetti con l’erogazione del gas se non vogliono finire in testacoda.
Infine, chi guida in questo modo usura di più le gomme in gara.
Stile di guida neutro
Si tratta di un modo di guidare molto bilanciato, che non vuol essere né sottosterzante, né sovrasterzante.
I Piloti che girano con uno stile neutro, lo fanno in modo molto accorto e adattano la vettura affinché scivoli il meno possibile sia all’avantreno che al retrotreno.
Ma cosa significa adattare la vettura?
Lavorare sull’assetto affinché la monoposto si identifichi con il proprio stile di guida.
E adesso parliamo proprio di ciò! Proseguiamo!

Lavorare sul Setup in base al tuo stile di guida
Prima di cominciare, vogliamo fare una premessa:
Il Setup dev’essere immaginato come un paio di scarpe. Se indossi delle scarpe fatte per un numero di piede che non è il tuo, è chiaro che ti fanno male, cammini con fatica o non ti entrano per nulla.
Lo stesso discorso vale per l’Assetto: dev’essere cucito su misura per il tuo personale modo di guidare, altrimenti avrai grosse difficoltà in pista.
Sul Setup incidono tante cose, come il layout della pista in cui corri, l’altezza dei cordoli, la presenza dei bump, il meteo.
Ma nessuna di queste cose è più importante di TE, del tuo modo di guidare: il Setup deve calzare su te stesso.
A prova di ciò, facciamo un rapido esempio: sei in un circuito X e hai un tuo setup con cui riesci a girare senza problemi.
Poi vai ai box, monti l’Assetto di un TOP della Prova a Tempo con il quale, poi, non riesci a stare in pista.
Questo perché il Setup è soggettivo e deve sposarsi con il tuo modo di guidare: se vuoi più o meno sovrasterzo, responsività dell’anteriore e così via.
Morale della favola, non scopiazzare MAI gli assetti dalla prova a tempo!
Ti troverai con una monoposto che non risponde ai tuoi comandi, un cavallo imbizzarrito che farà più metri fuori che dentro la pista.
Per questa ragione, ora ti diamo qualche dritta su come sistemare l’assetto in base al tuo modo di guidare su F1 22.
Vuoi un posteriore più stabile e sincero?
- Aumenta il bilanciamento aerodinamico sul posteriore
- Diminuisci molle, barre e la convergenza posteriore
Vuoi una vettura reattiva, aggressiva e responsiva?
- Sposta l’aero balance più sull’anteriore
- Abbi delle sospensioni anteriori non troppo morbide, quindi con la tacca spostata in avanti. Ma non esagerare, poi, nel rendere troppo rigida la macchina perché avrai difficoltà nell’assorbire i cordoli.
“Ok, ma io non so qual è il mio stile di guida”.
Non preoccuparti, perché adesso ti diamo gli strumenti per prendere conoscenza del tuo modo di guidare, quindi continua a leggere l’articolo!
Ti daremo anche qualcosa che ti potrà essere d’aiuto nel tuo percorso di crescita su F1 22.

Come riconoscere e sviluppare il tuo stile di guida
Avere un modo personale di interpretare una curva o un intero circuito è di fondamentale importanza se vuoi andare forte in pista.
Esprimerti come vorresti ti farà sentire a tuo agio all’interno della monoposto: ti divertirai di più e, come detto prima, migliorerai le tue prestazioni.
Per cui, ora ti daremo dei consigli pratici che ti aiuteranno a sviluppare e ad apprendere il tuo stile di guida.
TOGLI GLI AIUTI!
Gli aiuti alla guida hanno lo scopo di rendere più semplice la tua vita in pista.
Per farlo, però, sacrificano le prestazioni della tua vettura, la velocità che esprime.
Sono delle pesanti limitazioni non solo al tuo stile di guida, che è ingabbiato dagli aiuti, ma anche e soprattutto alle tue prestazioni.
L’ABS evita che tu vada al bloccaggio, ma non ti consente di buttare dentro l’auto in curva con la tecnica del trail-braking in quanto limita la direzionalità della vettura.
Il Traction Control ti fa trazionare in maniera controllata, ma lo fa tagliando tantissima potenza alla tua power-unit. Non ti fa dare gas come dovresti e quindi hai meno spunto in rettilineo.
Non ti permette di sfruttare il potere dello short-shift in uscita curva, cioè l’appoggio di una marcia supplementare per rendere più efficiente l’accelerazione.
La Traiettoria è una linea 3D a terra che ti indica le traiettorie da eseguire, quelle che ti fanno stare più tranquillo per fare le curve [NON SEMPRE]. Ma il problema è che sono delle linee lente, poco rapide e aggressive.
Stai buttando molti decimi, se non secondi a causa di questi aiuti.
Quindi, per andare forte e sviluppare il tuo stile di guida, devi rimuoverli!
Siamo consapevoli, però, che sia un processo lento, delicato e faticoso.
Devi girare, girare e girare (che è anche il secondo consiglio pratico che ti diamo per sviluppare il tuo stile di guida).
Prenditi tutto il tempo necessario, allenati duramente e vedrai che piano piano ti abituerai a girare FULL ELITE.
Dovrai spazzare via i meccanismi della guida con aiuti sostituendoli con i nuovi, potenti automatismi del girare senza Assist.
Automatismo una parola che si collega alla perfezione con Stile di Guida, perché significa: “Gesto che si fa in automatico”.
Quindi come freni, sterzi, dai angolo volante, anticipi o ritardi i punti di corda. E l’insieme di tutti questi automatismi è proprio il modo in cui ti esprimi in pista, vale a dire il tuo stile di guida.
Quindi, sviluppa i tuoi personali automatismi!
“Ma come faccio? Esiste un modo per velocizzare questo processo?”, ti starai chiedendo.
Come detto prima, togliere gli aiuti non è un gioco da ragazzi. Specie se non hai le informazioni che ti servono per farlo.
Le tecniche di guida (frenata, transizione, trazione, movimenti di volante), le traiettorie da svolgere. Insomma, hai bisogno di nuovi concetti che ti consentano di apprendere con più semplicità e rapidità questo processo.
Puoi ricevere consigli più specifici dai nostri Coach sul nostro gruppo Facebook ADT TOP Driver BOX – F1 23.
Un gruppo Facebook privato composto da oltre 6400 Piloti e professionisti del settore (i nostri Coach) che ti aiuteranno a risolvere dubbi e darti consigli per migliorare la tua esperienza di guida.

Potrai leggere le analisi realizzate dai nostri Coach ai giri dei Piloti del gruppo (anche tu potrai farteli esaminare), in modo tale che tu possa fare uno STEP evolutivo.
Niente spam o insulti, solo voglia di crescere, migliorare tutti insieme e condividere quante più informazioni possibili su questo bellissimo mondo.
Entra a far parte della nostra community ADT TOP Driver BOX – F1 23 cliccando sul pulsante in basso!
Ti aspettiamo in ADT TOP Driver BOX – F1 23 e nel dubbio tieni giù!
A cura di Kevin Salerno