F1 22 Guida Al Circuito: Miami

Ciao Top Driver!

“Go Fins”. Questo è il motto della squadra NFL Miami Dolphins, che gioca le sue partite all’Hard Rock Stadium, lo stadio che fa da cornice alla pista di cui parleremo oggi, il Miami International Autodrome.

Arrivato da quest’anno in calendario, questo nuovissimo circuito cittadino è lungo 5412m ed ospita 19 curve.

Fortemente voluta da Liberty Media e disegnata dall’azienda inglese Apex Circuit Design, la pista di Miami presenta alcuni tratti originali e particolarmente tecnici.

Il complicatissimo settore centrale, ad esempio, può ricordare il T3 di Sochi in miniatura, ma nel complesso è davvero particolare e richiede l’uso di molte tecniche di guida avanzate.

Inoltre ci sono anche lunghissimi rettilinei in cui c’è bisogno di utilizzare per molto l’ala mobile.

Insomma, una pista abbastanza completa, ma anche molto sottovalutata.

E ora siamo pronti a fartene scoprire tutti i segreti, curva dopo curva, su F1 22.

Ecco a te la guida al circuito di Miami su F1 22: continua a leggere quest’articolo per sapere come padroneggiare questo interessante e frenetico circuito.

Curva 1:

Con curva 1 si apre una sequenza molto interessante di curve miste.

Allargati più che puoi in approccio, ingresso in trail-braking frenando prendendo come riferimento l’inizio del cordolo esterno, down-shift in seconda ritardando un filo la corda.

Sfrutta tutto il tracciato in uscita, fai doppio short-shift e nel mentre aggancia la monoposto con il gas per curva 2.

Curva 2-3:

E qui entriamo nel vivo di uno Snake abbastanza particolare.

Alla 2 tecnica del telegrafo per avere una vettura più stabile possibile e sii preciso nei movimenti di volante per raccordare curva 3.

Qui in ingresso rilascia per un attimo un 20% di gas per favorire il resto di questa curva a raggio variabile.

Passato quest’istante, dai di nuovo tutto il gas.

Curva 4-5-6-7-8: Snake

Qui è fondamentale il tempismo con il quale entri, perché andresti a pregiudicare tutto il resto dello Snake.

Scala due marce, colpetto di freno e subito gas allargandoti per il cambio di direzione.

Non toccare il cordolo interno per evitare una perdita di retrotreno.

Qui invece vai deciso sul cordolo interno, ma prima dai un altro pelo di freno, scala in quinta e a centro curva riprendi il gas in mano.

Qui presta attenzione in particolar modo a far bene l’uscita, che proietta verso una frenata abbastanza difficile.

Tecnica del telegrafo per non avere troppo sottosterzo ed entra in curva 7.

L’obiettivo è uscire da curva 8 con la miglior trazione possibile perché segue un rettilineo di 1km e 300 metri.

Quindi alla 7 devi frenare quasi come se volessi andare dritto, sino a quando non pizzichi il cordolo esterno, arriva in terza, resta attento a non mandare la gomma in deriva.

E qui già prima di entrare alla corda, short-shift e inizia ad aprire il pedale dell’acceleratore. Una volta arrivato all’apice della curva aumenta progressivamente il gas e via.

Curva 9-10:

Qui si apre il T2.

Fai traiettorie interne per guadagnare metri preziosi nel lap-time.

Curva 11:

Questa curva introduce ad un tratto di pista infernale in cui è fondamentale avere una grande efficienza meccanica.

Qui si passa dai 335 km/h a 100 km/h.

Frena ai 100, ingresso in seconda in trail-braking e sfrutta tutta la pista in uscita per il cambio di direzione, short-shift e dai gas modulando.

Curva 12:

In questo curvone di terza velocità resta interno telegrafando con il gas e allargati tutto in uscita in vista di curva 13.

Importante giocare per tutto questo tratto con volante e pedali, perché la traiettoria che dovrai avere è unica e funzionale a tutte le curve.

Allargati in uscita per raccordare la 13.

Curva 13-14-15:

Qui vai dentro in quarta a gas a metà aperto e inizia subito a frenare per la chicane.

In questa chicane strettissima devi per forza mangiare i cordoli. Ingresso in seconda, fai un po’ di transizione per far scorrere la vettura.

In uscita fai short-shift ma solo per stabilizzare di più il retrotreno della vettura, dai un pelo di gas e raccorda subito la 16.

Curva 16:

Pizzico di freno, dentro in seconda e spigola per avere la miglior spinta possibile aiutandoti con la tecnica dello short-shift.

Dopo la tempesta, arriva la quiete con un lungo rettilineo in cui inizia il T3 e puoi azionare l’ala mobile.

In questo rettilineo potrai anche ammirare l’Hard Rock Stadium.

Curva 17:

Ultima frenata del circuito prima di arrivare al traguardo.

E che staccata, dato che passerai da 335 km/h a solo 70!

Frena ai 100 in linea retta, dentro in seconda ritardando la corda, spigola e aggancia quanto prima la vettura con il gas facendo short-shift per lanciarti verso il traguardo.

Bene Top Driver, dopo aver capito come affrontare al meglio questo tracciato, siamo sicuri che dopo la lettura di quest’articolo riuscirai ad abbassare i tuoi tempi qui a Miami.

Puoi dare un’occhiata al nostro video-tutorial su YouTube:

Al prossimo hot-lap e nel dubbio tieni giù!

A cura di Kevin Salerno

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