Ciao Top Driver!
“Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”. E in una culla del mondo delle corse, come l‘Autodromo Nazionale di Monza questa frase del Drake Enzo Ferrari è più valida che mai. E oggi, parleremo proprio del tracciato brianzolo.
Un luogo di culto, di passione dagli spalti sino a chi ha l’onore e la fortuna di girarci, con l’adrenalina al massimo.
Situato nel verde del Parco di Monza, il Tempio della Velocità è lungo 5793m su cui si snodano 11 curve, delle quali la maggior parte sono chicane (o varianti).
Quindi, questo tracciato nasconde moltissime insidie. Innanzitutto è una pista di motore e di trazione, soprattutto in uscita dalle varianti per avere più velocità di punta possibile sui Rettifili.
E, ovviamente, essere anche bravi nel raccordare al meglio i cambi di direzione.
Ovviamente, questi sono i primi segreti di questo tracciato storico in cui vogliamo che tu domini, curva dopo curva, su F1 2021.
Qualche informazione storica…
28 Luglio 1922: il giorno del primo giro di pista sul circuito di Monza. A farlo sono Felice Nazzaro e Pietro Bordino a bordo di una Fiat 570 con gomme Pirelli. Il preludio di un’altra giornata storica, il 10 settembre dello stesso anno.
L'”hype” generato dal circuito brianzolo era davvero altissimo vista la presenza di una forte corrente futurista che motivava le persone a credere nel progresso, nel mito del dinamismo e della velocità. Chiunque impazziva alla vista di un’auto o di una moto da corsa.
E tutto, quindi, è pronto per il primo Gran Premio d’Italia sul “catino” monzese, il terzo circuito permanente al mondo dopo Brooklands e Indianapolis.
10km esatti di pista, tra l’Anello (che dagli anni ’70 è utilizzata soltanto dal Rally di Monza) e il circuito con il suo centennale disegno.
Esatto, Top Driver! Parliamo di un layout che ormai ha compiuto 100 anni, sebbene sia stato rivisto nel tempo leggermente con l’aggiunta delle chicane e con una modifica alla Parabolica.
A contendersi il primo GP Monzese, secondo Gran Premio d’Italia dopo Montichiari 1921, sono i soliti due: Bordino e Nazzaro. Alla fine, nessuno conosce la pista meglio di loro che l’hanno inaugurata.
A vincere sarà proprio il “Diavolo Rosso” Bordino con la Fiat 804, che batterà l’auto gemella di Nazzaro per ventidue secondi. Un’inezia, considerato che la gara si è corsa su una distanza di 800km e conclusasi dopo quasi sei ore!
Tutto il resto, come gioie e dolori, fatalità (Monza ne ha viste moltissime, come Jochen Rindt, Ronnie Peterson e il commissario Paolo Gislimberti), fa tutto parte di un gigantesco libro di storia che racchiude il meglio del motorsport italiano.
Ora, però, tocca a te scendere nel tracciato che offre la velocità media più alta sul giro!
Per cui, ecco a te la guida al circuito di Monza su F1 2021: continua a leggere quest’articolo per sapere come padroneggiare e dominare questo magnifico circuito.
Curva 1-2: Prima Variante

Monza è sicuramente uno dei pochissimi tracciati in cui si può provare praticamente ovunque una manovra di sorpasso.
Occhio, però, ad una carreggiata non particolarmente larga e ai cordoli interni che possono farti finire ruote per aria.
La Prima Variante conferma la regola. Frena in linea retta poco prima del cartello dei 100 metri, ingresso in seconda velocità e reattività assoluta con il volante al cambio di direzione.
Stai attento ai cordoli interni, perché puoi finire su Marte.
In uscita, l’obiettivo è portare più velocità possibile in vista di Curva Grande. Quindi fai shortshift e cerca di andare il prima possibile sul gas.
Curva 3: Curva Grande (Biassono)

Alla Biassono, nel dubbio, tieni giù! Cerca di minimizzare i metri restando più interno possibile. Ti tornerà utile nel lap-time.
Curva 4-5: Variante della Roggia

T2 che si apre con una delle varianti più temibili dell’intero Mondiale.
Frena in linea retta ai 100, terza marcia in ingresso portando poca velocità e sii pronto al cambio di direzione cercando di minimizzare la transizione.
Attento ai salsicciotti posti oltre i cordoli interni, se li prendi finisci per decollare.
Curva 6: Lesmo 1

A Lesmo 1 entra in quinta portando meno velocità in ingresso, perché qui la differenza la fai in percorrenza ed uscita, sfruttando il banking.
Attento al sottosterzo in uscita che potrebbe farti finire insabbiato.
Curva 7: Lesmo 2

A Lesmo 2 devi frenare un filo in più rispetto a Lesmo 1. Qui entra in quinta portando meno velocità per avere moltissima velocità in uscita e sul Serraglio
Il tutto sfruttando un banking ancora più grande rispetto a Lesmo 1.
Curva 8-9-10: Ascari

Con la Variante Ascari, terminato il Serraglio, inizia il T3.
Questa è la sequenza sulla quale ci soffermeremo di più, visto che è davvero uno dei tratti più tecnici di tutto il Mondiale.
Frena deciso ai 100, entra in quinta portando minor velocità in ingresso e imposta la migliore traiettoria possibile in funzione dell’intera sequenza e anche del successivo rettilineo.
Trasforma la tua monoposto in una ballerina di danza classica tra il sinistra-destra-sinistra, cercando di restare il più interno possibile non dando un’infinità di angolo volante.
Sfrutta leggermente i cordoli e cerca di essere OK con il setup meccanico per poter mangiare con decisione l’ultimo punto di corda.
P.S, non appena ti sei inserito alla prima a sinistra, annulla la transizione e riprendi il pedale del gas aiutandoti leggermente con la tecnica del telegrafo, soprattutto all’inizio.
Curva 11: Parabolica (Michele Alboreto)

Con l’affascinante e difficile Parabolica, di recente intitolata alla memoria di Michele Alboreto, ci si lancia sul Rettifilo del traguardo.
Si arriva sul filo dei 325 km/h alla staccata, frena deciso in trail-braking dopo il cartello dei 50 metri portando tanta velocità in ingresso.
Così facendo, a centro curva avrai meno velocità, ma sei più libero di spalancare il gas in uscita evitando anche un fastidiosissimo sottosterzo. In fondo, quello che conta è l’uscita, no?
Inoltre, man mano che raddrizzi il volante, mantieni una traiettoria più interna possibile per chiudere il giro rosicchiando altro tempo fondamentale.
Bene Top Driver, dopo aver capito come affrontare al meglio questo tracciato, siamo sicuri che dopo la lettura di quest’articolo riuscirai ad abbassare i tuoi tempi qui a Monza.
Puoi dare un’occhiata al nostro video-tutorial su Youtube
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A presto e nel dubbio tieni giù!
A cura di Kevin Salerno