F1 2021: Jeddah Guida Al Circuito

Ciao Top Driver!

“Ora a sinistra, poi a destra: così avanza il serpente”. Il serpente è sicuramente l’animale che più si avvicina al circuito del quale parleremo oggi, il Jeddah Corniche Circuit.

Ciò che dominano, in questo neonato tracciato cittadino, sono proprio i lunghissimi serpentoni che fanno sì che il numero di curve arrivi a 27, il più alto nel calendario, che si snodano per 6174m (secondo solo a Spa).

E gli Snake, ovviamente, obbligano ad un lavoro eccezionale nell’impostare un’unica traiettoria che gioca in funzione di un alto numero di curve.

Qui se vai fuori dalla traiettoria ideale non rischi solo di mandare all’aria il lap-time, ma puoi anche danneggiare la monoposto vista la vicinanza dalle barriere.

Quindi, la cosa migliore da fare è andare subito in pista!

Ecco a te la guida al circuito di Jeddah su F1 2021: continua a leggere quest’articolo per sapere come padroneggiare e dominare questo spettacolare e caratteristico circuito.

Curva 1-2-3:

Si giunge subito ad una delle rare frenate forti di questa pista, per cui in gara può essere un ideale punto di sorpasso.

Allargati in maniera decisa e frena quando inizia il cordolo mettendoci sopra le due gomme di destra, vai deciso in trail-braking in terza portando tanta velocità in ingresso.

Poi favorisci la rotazione della vettura al cambio di direzione facendo anche un pelo di transizione e aggredisci il cordolo interno.

Short-shift e poi modula il gas per allargarti sul cordolo esterno per guadagnare metri alla 3.

Puoi anche telegrafare in uscita da curva 2 per favorire un’ottima trazione.

Curva 4-5:

Da qui in poi inizia ad essere necessaria una singola traiettoria che ti porti dietro per moltissimi curvoni, quindi occhio a non uscire fuori linea, manderesti all’aria tutto il lap-time.

Se dovesse accadere, il consiglio che ti diamo è quello di mollare il gas per rimetterti in traiettoria, anche perché finendo fuori linea è facile finire a muro, per cui l’obiettivo è quello di limitare i danni qualora commettessi un errore di interpretazione.

Questo consiglio non vale solo per i serpentoni di Jeddah, ma anche per tutti gli Snake del calendario.

Detto ciò, presta attenzione.

A curva 4 dai un pizzico di freno, quinta marcia portando il massimo della velocità sia alla 4 che alla 5, appoggiandoti ai cordoli senza paura.

Al cambio di direzione guadagna metri restando più incollato possibile al cordolo interno. Questo anche per avere una monoposto più reattiva nel prossimo sinistra-destra.

Curva 6-7-8-9-10-11-12:

Prima due curvoni veloci verso sinistra tutti in accelerazione, poi due curvoni veloci verso destra in cui occorre dare un pizzico di freno.

L’obiettivo è essere quanto più equilibrati e precisi con il volante.

Curva 6-7, doppia sinistra in cui non si alza mai il piede, ma ci si appoggia ai cordoli interni.

In uscita dalla 6 riallinea un filo il volante per poi dare lo stesso angolo che hai dato alla 6.

Poi doppia destra in cui è fondamentale la reattività nell’allargarsi e nello stringere.

Entra flatout alla 8 appoggiandoti al cordolo interno e allargati per preparare la 9, in cui è necessario fare un po’ di lift and coast.

Qui ritarda leggermente la corda e lambisci il cordolo interno solo in uscita per poi andare deciso sugli altri presenti nei successivi cambi di direzione, restando attento ai tagli.

Curva 13:

Uscito dalla seconda zona DRS e dalla danza del T1, è giunto il momento di affrontare un tornante con 12° di banking.

Ancora una volta allargati mettendo due gomme sul cordolo esterno, frena tardi (ai 50) e vai dentro in quarta o quinta in trail-braking modulando la sterzata, ritarda la corda portando molta velocità in ingresso, meno a centro curva per poi uscire sparato sfruttando, appunto, il banking.

Curva 14-15:

Giù tutto appoggiandoti ai cordoli per risparmiare metri e per affrontare bene anche curva 16-17.

Curva 16-17:

In questa sequenza è importantissimo avere molta spinta in uscita perché segue un lunghissimo tratto in cui si tiene giù.

Entra in quinta alla 16 facendo un pelo di pressione sul freno, occhio a non sfiorare le barriere e al sottosterzo che ti può far finire largo alla 17 in cui è importante aggredire il cordolo.

Inoltre è importante avere zero transizione tra le due curve perché qui c’è bisogno della massima velocità sul dritto.

Attento anche a non perdere il posteriore o finire a muro in uscita da curva 17.

Curva 18-19-20-21

E’ necessario seguire, appoggiandoti ai cordoli interni, il moto ondulatorio di questo “curvilineo”. Dai meno angolo volante possibile per avere il massimo della velocità di punta.

In questo tratto si chiude anche il T2.

Curva 22-23-24:

Sequenza molto critica, qui piloti come Charles Leclerc sono finiti in barriera.

Dai un pizzico di freno per inserire la vettura in sesta velocità alla 23, occhio al sottosterzo in percorrenza e in uscita per poi impostare il cambio di direzione in maniera molto decisa cercando di riprendere il prima possibile il gas in mano.

Puoi anche andare con due gomme oltre il cordolo.

Alla 24 tieni giù, ma resta un filo lontano dalla corda, radendo il cordolo interno.

Curva 25-26:

Terza zona DRS, qui resta sempre interno per rosicchiare altri metri.

Curva 27:

Allargati alla fine del curvone sempre mettendo due gomme sul cordolo esterno.

E’ vero che si deve portare il massimo della velocità in uscita perché dopo c’è il traguardo, ma qui si può frenare molto tardi, addirittura ai 50 entrando in terza.

Qui puoi ritardare un pelo il punto di corda andandoci deciso solo a centro curva per poi iniziare a dare gas, facendo anche short-shift e andare a chiudere il giro tra i serpentoni arabi.

Bene Top Driver, dopo aver capito come affrontare al meglio questo tracciato, siamo sicuri che dopo la lettura di quest’articolo riuscirai ad abbassare i tuoi tempi qui in Arabia Saudita.

Puoi dare un’occhiata al nostro video-tutorial su Youtube

A presto e nel dubbio tieni giù!

A cura di Kevin Salerno

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