F1 2021: Bahrain Guida Al Circuito

Ciao Top Driver!

“Non diciamo che faccia caldo, diciamo solo che qui le gomme non sono in temperatura. Sono sciolte come ghiaccioli al sole”. Ecco una delle sfide più grandi del circuito di Sakhir del quale parleremo oggi: il caldo torrido.

Anche se si corre in notturna, infatti, le temperature raggiunte e l’abrasività dell’asfalto fanno letteralmente schizzare le temperature degli pneumatici Pirelli a livelli estremi.

E non solo, dato che tutta la monoposto risente del clima desertico del circuito di Sakhir, lungo 5412m e comprendente 15 curve.

Pista molto completa che viene utilizzata anche per i test pre-stagionali della Formula 1 reale essendo un grande parametro per valutare il livello di preparazione dei piloti e delle monoposto.

E’ per questo motivo che non vediamo l’ora di svelartene tutti i segreti, curva dopo curva, su F1 2021.

Qualche informazione storica…

4 Aprile 2004: il giorno del primo storico GP di F1 nel medio-oriente, protagonista di una gigantesca evoluzione economica, che lo stesso Bernie Ecclestone non ha per niente ignorato.

Il teatro è proprio questo circuito qui, considerato giustamente uno dei più grandi capolavori di Hermann Tilke.

La costruzione è durata 16 mesi, il necessario per mettere in piedi un complesso che, oltre al layout classico, ne ospita altri cinque.

Parlando di carreggiata, al posto dell’asfalto è utilizzata una roccia sedimentaria proveniente dalla Gran Bretagna, vale a dire la grovacca che offre un grip particolarmente elevato. E’ la prima volta che viene introdotto un materiale del genere su una pista di Formula 1.

Sotto il caldo torrido del deserto di Sakhir ad ottenere il successo è Michael Schumacher, seguito da Rubens Barrichello completando una doppietta Ferrari, ripetuta anche nel 2008, 2010 e 2022.

L’edizione del 2005 ha visto la temperatura più alta mai raggiunta durante un GP, cioè 44°C. Questo è stato uno dei motivi che hanno spinto i promoter, dal 2014, a spostare la corsa in orario notturno.

Notte e luci artificiali che non vedono l’ora di accoglierti!

Per cui, ecco a te la guida al circuito di Sakhir su F1 2021: continua a leggere quest’articolo per sapere come padroneggiare e dominare questo bellissimo circuito.

Curva 1-2-3: Michael Schumacher

Pista ricchissima di punti di sorpasso e frenate importanti, la Schumacher non fa eccezione.

Inizia la frenata a gomme dritte poco prima del cartello dei 100 metri, poi nella fase finale vai dentro in trail braking in seconda velocità. Occhio a non toccare il cordolo interno e cerca di avere la migliore traiettoria di raccordo possibile per la 2-3.

Se sbagli a raccordare tutta la sequenza di curve, hai compromesso anche il rettilineo successivo in cui puoi spalancare l’ala mobile.

Attento anche a come gestisci il gas, sii modulare con il pedale dell’acceleratore e fai shortshift perché é molto facile perdere il posteriore in uscita da curva 3.

Curva 4:

Un altro grande punto di sorpasso. Qui, nell’ultimo GP, Charles Leclerc si è difeso dagli attacchi di Max Verstappen.

Allargati tantissimo, porta le gomme di sinistra leggermente oltre il cordolo e frena ai 100. Prima in linea retta, poi in trail braking entrando in terza.

Sfiora il cordolo interno e sfrutta la larghezza della carreggiata per minimizzare la transizione dando gas a centro curva parzializzando.

Curva 5-6-7: Snake

Con lo Snake si apre il T2.

E’ fondamentale impostare una traiettoria di raccordo unica per padroneggiare lo Snake.

Una danza che inizia inserendo la vettura in quinta alla 6, poi sfiora il cordolo interno e dai subito gas raccordando al meglio il cambio di direzione.

Qui stringi pizzicando il cordolo interno e allargati verso quello esterno in modo tale da preparare anche la frenata di curva 8. Per non soffrire di sottosterzo, puoi anche telegrafare la vettura.

Curva 8:

Tornantino insidioso in cui ti consigliamo di frenare all’inizio del cordolo esterno. Fallo in trail braking, ma all’inizio con pochissimo angolo volante.

Entra in seconda velocità, minimizza la transizione e dai gas modularmente facendo doppio shortshift.

Curva 9-10:

Una delle frenate più impegnative dell’intero Mondiale. Molto spesso qui si arriva al bloccaggio dell’anteriore sinistra, quindi è fondamentale essere OK con il bilanciamento meccanico della vettura.

Qui è necessario andare in trail braking, modulando la sterzata.

Cerca di porti al centro della carreggiata e inizia a frenare in curva 9 dando poco angolo volante. Arriva a toccare il cordolo esterno quando vai giù in seconda.

Poi aumenta la sterzata rilasciando pian piano il freno per inserire la vettura alla 10 senza mai toccare il cordolo interno.

Sii il più efficiente possibile in trazione, perché il prossimo tratto della pista è un rettilineo.

Curva 11-12-13:

Entra in quarta frenando in trail braking per poi andare a sfruttare tutto il tracciato in trazione, andando sul cordolo esterno con l’anteriore destra.

In curva 12 tieni giù, sii interno ma non toccare il cordolo.

In curva 13 allargati e frena deciso in trail braking usando come riferimento il cartellone verde. Dentro in quarta, shortshift, sfiora entrambi i cordoli e fai attenzione al sovrasterzo in uscita.

Curva 14-15:

Ultima fatica, allargati verso il cordolo esterno e frena dopo il cartello dei 100 metri inserendo la vettura in quarta.

Fai shortshift a centro curva dando gas e allargati verso il cordolo esterno dell’ultima semicurva per poi lanciarti sul rettilineo del traguardo. Prediligi, quindi, la velocità in uscita di curva.

Bene Top Driver, dopo aver capito come affrontare al meglio questo tracciato, siamo sicuri che dopo la lettura di quest’articolo riuscirai ad abbassare i tuoi tempi qui a Sakhir.

Puoi dare un’occhiata al nostro video-tutorial su Youtube

A presto e nel dubbio tieni giù!

A cura di Kevin Salerno

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