“Il Simracing non è solo un videogioco”
E’ proprio partendo da una frase detta da Max Verstappen che vogliamo farti comprendere che il SIMRACING è un qualcosa che va oltre il semplice concetto di videogioco.
Questo perché il mondo del motorsport virtuale ha raggiunto negli anni un livello di complessità e realtà impensabile fino a qualche anno fa.
Basti pensare che l’esperienza di guida è man mano sempre più realistica: le grafiche sono sempre più vicine alla realtà, a volte sembra davvero di stare in pista.
Ma non si tratta solo di bellezza visiva; sono le tecniche di guida da saper padroneggiare a essere sempre complesse e difficili!
Questo non vale solo per il mondo della F1 virtuale (e di F1 2021), ma anche per i vari iRacing, Assetto Corsa e via dicendo.
E se ti diciamo che il simracing è nato nel 1976 con il cabinato F-1 di Namco/Atari che non era altro che un gioco che durava 2 minuti il cui unico scopo era girare sempre a sinistra cercando di non colpire una monoposto più lenta…
…capirai sicuramente quanto è grande il grattacielo che è stato costruito in soli 45 anni e che passi da gigante siano stati compiuti dagli sviluppatori dei giochi di corsa.

Tra qualche rigo potrai leggere le frasi che il nuovo campione di Formula 1 Max Verstappen ha dedicato al mondo del Simracing. Nel frattempo, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire meglio quali sono stati gli sviluppi del mondo della F1 virtuale e del Simracing in generale…
A fine 2021, possiamo dire che il simracing è diventato un vero e proprio metaverso, una realtà virtuale corrispondente nella quale la simulazione la fa da padrona.
Il simracing oggi è arrivato al punto di comprendere tutte le dinamiche del motorsport reale, che sia la F1 che qualunque altro campionato a due o quattro ruote.
E non solo! Il simracing è soprattutto una GIGANTESCA INDUSTRIA all’interno della quale lavorano moltissime persone.
Non ti stiamo parlando però solo degli sviluppatori di un titolo di gioco, ma proprio dei piloti virtuali stessi, analisti, ingegneri di pista, mental coach eccetera. Proprio come nella realtà!
Per non parlare anche dei volanti, delle postazioni e dei programmi di allenamento che contribuiscono a far schizzare alle stelle il fatturato generato dal simracing!
Ecco perché il simracing non è un semplice videogioco, è un vero LAVORO!
“Ho capito che il Simracing è un lavoro, ma esistono dei campionati virtuali ufficiali?”
E’ per tutto quello che abbiamo detto prima che oggi dilagano i campionati eSports, come ad esempio quello organizzato dalla Formula 1 stessa, il campionato F1 eSports Series.
In questo campionato tutte le scuderie ufficiali F1 hanno un proprio team composto da piloti, coach e analisti stipendiati.
I piloti eSports seguono un programma di allenamento e di lavoro durissimo, e come dei veri e propri piloti sono sottoposti a una preparazione fisica importante.
Il motivo per cui gli F1 eSports sono diventati a tutti gli effetti una professione sta nell’interesse del pubblico che negli anni è cresciuto a dismisura.
Basti pensare che oggi il campionato virtuale di F1 è addirittura trasmesso da Sky Sport F1, con un commento e una regia degli eventi vera e propria, come se stessimo vivendo un GP reale.
I dati degli ascolti, per quanto riguarda il campionato 2020, ammontano a oltre 11 milioni di visualizzazioni in diretta, quasi quanto una regolare gara di F1.
Non abbiamo ancora parlato del montepremi dei campionati di F1 virtuale.
Tieniti forte, perché il montepremi totale dell’edizione degli F1 2021 Esports è stato di circa 750.000$.
Hai capito bene, settecentocinquanta mila dollari!
E i piloti reali cosa ne pensano?
Praticamente TUTTI i piloti reali sono a conoscenza dell’incredibile potenza del simracing, basti pensare che il neo-campione F1 Max Verstappen è spesso impegnato in gare endurance ufficiali su iRacing e rFactor 2.
Quindi chi meglio di lui può spiegare dove sia arrivato il simracing nel 2021?
Eccoti, quindi, un estratto delle sue parole in un’intervista rilasciata a David Coulthard un giorno dopo la vittoria del titolo mondiale ad Abu Dhabi.

“Quando non sono in pista, mi cimento soprattutto sul simracing, quindi guido ancora. Il simracing mi tiene sempre allenato anche perché spendo molto tempo nello studiare i setup.
Inoltre è interessante vedere che i simdrivers siano realmente veloci nonostante non abbiano alcuna esperienza reale di guida.
Loro frenano e controllano l’auto proprio come si dovrebbe fare nella realtà. Quindi per me è interessante fare una comparazione con loro perché loro sono naturalmente veloci sul simulatore.
Dato che al simulatore questi ragazzi sono il punto di riferimento al quale io devo cercare di arrivare, il simracing mi permette di testare me stesso e di migliorarmi. Il simracing mi aiuta tantissimo quando salto in una macchina vera, perché sono consapevole che sarò veloce.
Io solitamente al simulatore corro con vetture GT o LMP2. Preparare una strategia e un assetto per una gara endurance come la 24 ore del Nurburgring virtuale, ad esempio, è realmente difficile. Proprio come nella realtà, tutto si basa sull’approccio alla gara, non tralasciando alcun dettaglio. Ci vogliono, infatti, 40 o 50 ore per preparare una 24 ore.
E lo faccio perché voglio vincere in qualunque cosa io faccia, non voglio sembrare un idiota. Quindi al simulatore vado sempre flat-out.
Un’altra cosa bellissima è la community dei simdrivers. Sui gruppi Discord ci scriviamo sempre per tenerci aggiornati sulle gare e sulle cose che riguardano il setup, idee da provare ecc”.
Il padre Jos, presente all’intervista, ha aggiunto che Max, in ambito simracing, vuole sempre essere lo stesso pilota che è in Formula 1.
“Addirittura Verstappen ha speso parole sul simracing… sono curioso! Mi posso sentire un vero e proprio pilota se corro sul virtuale?“
Certo che sì!
Correre al giorno d’oggi su F1 significa provare emozioni, sensazioni e feeling simili a quelli provati dai piloti di F1 reale.
Ecco perché grazie a giochi come F1 2021, seppur in piccola parte, puoi sentirti un vero e proprio pilota.
Probabilmente anche tu che stai leggendo questo articolo hai avuto sin da piccolo il sogno di diventare un pilota di Formula 1.
Tuttavia, sappiamo benissimo che per arrivare in Formula 1 non bastano i sogni, ma servono tante altre cose…
Dunque, l’unica possibilità che hai per sentirti un vero e proprio pilota è quella di vivere appieno l’esperienza di guida su F1.
Ma guidare su F1 non è un gioco da ragazzi!
Non ti spaventare però, perché ad aiutarti a vivere appieno il mondo della F1 virtuale ci siamo noi di ADT eSports Academy!
Ad oggi abbiamo formato quasi 1000 piloti e molti di loro hanno raggiunto importantissimi risultati a livello nazionale e internazionale.
Ogni giorno, il nostro Team di Coach, piloti virtuali e Tester lavora duramente per scoprire tutti i meccanismi e segreti che si celano dietro F1.
Questo per dare il massimo dell’assistenza a TUTTI I NOSTRI PILOTI.
Se sei realmente intenzionato a scoprire il fantastico mondo della Formula 1 virtuale ti consigliamo appassionatamente di seguire i 6 step da seguire per migliorare su F1 2021.
A presto e nel dubbio tieni giù!
A cura di Kevin Salerno