Guida al Circuito di Spa su F1 25.
Ciao, Top Driver.
Benvenuto in questo nuovo articolo del blog parte della serie "Guide al Circuito su F1 25", realizzata in collaborazione con il Coach ADT e Pilota eSports Daniele Haddad.
Come dice il titolo stesso, andremo a spiegare curva per curva come svolgere un giro all'interno del suddetto tracciato.
Continuiamo con Belgio, Spa-Francorchamps.
L'Università della Formula 1.
Ora andiamo subito a vedere come andare forte su questa pista.

Curva 1: La Source
Subito si affronta una delle curve più delicate del tracciato, forse la più importante del primo settore, che di fatto è l’unica curva reale in quella parte del circuito.
La frenata è anticipata e va portata dentro in fase di inserimento: qui è fondamentale trovare una buona rotazione, per poi essere efficaci in fase di trazione una volta tornati sul gas.
Da qui si esce e si affronta in pieno la sequenza iconica di Eau Rouge e Raidillon.
Ottava marcia inserita, si entra a destra e poi subito a sinistra.
Il volante va mosso il meno possibile.
Meno angolo di sterzo usiamo in questa doppia curva, maggiore sarà la fluidità e la velocità che possiamo portare verso il lunghissimo rettilineo che conduce alla fine del primo settore.

Curva 5-6-7: Les Combes - Malmedy
Subito dopo si entra in un secondo settore molto tecnico.
Curva a destra, poi sinistra, e di nuovo a destra.

Un tratto difficile, in cui bisogna cercare di portare tantissima velocità già nelle prime due curve e soprattutto curare bene l’uscita per arrivare preparati alla lunga curva in discesa verso destra.

Curva 8: Bruxelles
Qui è facile bloccare l’anteriore, serve molta precisione.

Curva 9: No Name
Dopo questa, ci si trova a dover affrontare la curva a sinistra nota come “No Name”, da percorrere in quinta o sesta marcia, entrando molto presto sul gas per conservare velocità in uscita.
Si arriva così a Pouhon, che si affronta in settima marcia in pieno.
Non presenta particolari difficoltà, ma è essenziale essere delicati con il volante per non perdere la linea ideale.
Subito dopo, si arriva alla chicane lunga, un tratto molto tecnico.

Curva 12-13: Campus
L’ingresso va affrontato con grande attenzione
Si porta dentro tanta velocità in quarta marcia, poi si effettua uno short shift in quinta e si arriva all’ultima curva del secondo settore.

Curva 14: Stavelot
Anche questa è una curva molto importante, perché ci immette su un altro lunghissimo rettilineo che conduce verso l’ultima curva del giro, la Bus Stop.

Curva 18-19: Bus Stop
Spa è un circuito estremamente complesso perché unisce due settori molto lunghi in cui si sta costantemente sul gas a un settore centrale tecnico.
Ora siamo alla Bus Stop.
Si scala fino alla terza marcia, si entra a destra aggredendo il cordolo, poi subito a sinistra, cercando di portare il più possibile la velocità in uscita.
Serve attenzione massima in trazione perché è facile perdere la vettura in questo punto.
Bene, siamo giunti al termine dell'hot-lap, che puoi guardare anche sul nostro canale YouTube.
A presto e nel dubbio tieni giù!