Ciao Top Driver!
Benvenuto in un nuovo articolo del blog realizzato in collaborazione con il Pilota Esports e Coach ADT Daniele Haddad.
Oggi ti mostriamo nel pratico come si svolge una nostra Videoanalisi.
Scoprirai cosa sia, come avvenga e soprattutto i consigli del Coach per migliorare l'esecuzione delle traiettorie durante il giro.
Per quest'esempio, ci troviamo in Ungheria, sul tortuoso Hungaroring.
Impara ad affrontare ai raggi X il tracciato ungherese.
Bando alle ciance e iniziamo subito!
Curva 1:

Si confronta: un giro di Daniele Haddad, sulla sinistra, e un giro di un nostro Pilota (Domenico) sulla destra.
La videoanalisi è uno strumento potente che consiste proprio nell'analisi di un hot-lap di un nostro Pilota da parte di un Coach.
La sfida di oggi sarà cercare di apprendere il più possibile dagli errori di un Pilota.
Cerca di capire se li commetti anche tu e andare ad applicare le soluzioni fornite.
La prima cosa che notiamo dalla prospettiva di Domenico è l'inserimento troppo anticipato in curva, tanto che è dubbioso con lo sterzo.
Questa traiettoria deve essere disegnata nella maniera più circolare possibile.
Invece, Domenico entra in curva andando sul gas prima dell'apex, aumentando l'angolo di sterzo.
Sbagliato.
L'esecuzione corretta è questa: frenata al 100%, rilascio del freno sino alla corda, maggiore angolo sterzo nella fase di rilascio del freno, gas in uscita e apertura contemporanea dell'angolo volante.

La linea di Daniele è differente.
Non entra presto come Domenico, il quale perderà metri in direzione della corda.
Daniele è più tondo ed entra più deciso in curva.
Il freno lo accompagna a centro curva, tiene l'auto pinzata.
Il risultato è un anteriore più avanzato, una rotazione migliore con il freno a 95 km/h per poi andare incisivo sul gas.
Domenico porta più velocità minima in curva, 99 km/h, contro i 94 km/h di Daniele, ma a scapito di un'uscita di gran lunga peggiore.

L'accelerazione di Domenico è molto incerta e Daniele recupera subito i 5-6 km/h di differenza.
Addirittura, alla conclusione della curva, Daniele, andando molto prima full-gas rispetto a Domenico, riesce a portare 172 km/h contro i 165 km/h di Domenico.
Ben 7 km/h guadagnati.
Daniele ha sacrificato l'ingresso in favore di un'uscita a cannone.
Inizia ad accumulare un grande vantaggio.
Curva 2:

Domenico è del tutto fuori linea.
Bisogna essere più precisi, frenare con più attenzione.
Daniele gestisce il freno con calma serafica.
La barra rossa decresce piano piano, cercando sempre di averne un pizzico (come si denota dall'immagine) in modo da mantenere il bilanciamento leggermente sull'anteriore.
Dopodiché, va deciso sul gas, portando 126 km/h di velocità minima in curva.
Domenico rilascia il pedale, ad un certo punto, richiamando l'acceleratore, ma portando 121 km/h.
5 km/h in meno rispetto a Daniele.
Deve stare più interno e farla ruotare meglio.
Domenico deve migliorare in maniera notevole curva 2.
Gas e via verso curva 4, con apex cieco.
Curva 4:

Daniele opta per una linea più aggressiva, che gli consente di prendersi entrambi i cordoli.
L'antenna di Daniele è molto più vicina alla riga bianca rispetto a quanto lo sia quella di Domenico.
Domenico utilizza contemporaneamente freno e acceleratore.
Lo stesso vale anche per Daniele, ma in maniera molto meno marcata.
Tant'è vero che Daniele porta 246 km/h contro i 229 km/h di Domenico.
In uscita, 244 km/h Daniele, 227 km/h Domenico.
Ben 20 km/h di differenza.
Domenico deve migliorare tantissimo in termini di portare velocità e di ricerca di fiducia.
Curva 5:

Curva 5, Domenico perde un pelo il punto di corda a causa di una linea più stretta che lo porta più esterno, 156 km/h.
Daniele ha, ancora una volta, una linea più tonda che gli consente di entrare a 163 km/h, con meno angolo sterzo.
Avere meno rotazione del volante consente a Daniele di andare molto più incisivo sul gas.
Apertura all'80% contro il 50% di Domenico.
Una grande fatica per il pilota dell'AlphaTauri, il quale arriva all'80% con grande ritardo rispetto a Daniele.
Inutile dire che Daniele raggiungerà molto prima il full-gas.
Domenico deve migliorare in maniera importante l'esecuzione delle traiettorie.
Curva 6-7:

Domenico frena in maniera molto accorta, entra in terza, è abbastanza pulito ed esce "benino".
Daniele entra più largo, frena in maniera ancora più oculata ed entra a 121 km/h contro i 112 km/h di Domenico.
Altri 9 km/h di differenza, tanto per una chicane.
Domenico deve essere più scorrevole.
In uscita, Daniele si prende tutto il cordolo esterno, con l'antenna che si trova in perfetta corrispondenza della riga bianca.
Lo stesso non vale per Domenico, la cui monoposto è molto più in carreggiata.
Curva 8-9-10-11:

Di nuovo, Domenico tende ad aprire poco le linee.
L'antenna di Daniele è ancora sul precedente cordolo esterno, in modo da portare molta più velocità in curva 8.
186 km/h, in funzione di un'uscita che proietta immediatamente a curva 9.
Domenico raggiunge molto più tardi i 186 km/h.
Daniele è più stretto, con meno angolo volante.
Domenico è a 183 km/h, Daniele a 191 km/h, molto più scorrevole in vista del richiamo di curva 9.

Domenico, qui, frena anche abbastanza la monoposto, arrivandoci a 173 km/h.
Daniele, grazie ad una linea ottimale derivata dall'ottima esecuzione di curva 8, porta ben 203 km/h in approccio di curva.
In realtà, Daniele pigia il freno anche più di Domenico, entrando in curva a 169 km/h.
Questo in modo da indirizzare con il freno la vettura ed essere più incisivo in fase di aggancio.
Infatti, porta la monoposto dove vuole, dando subito gas in maniera incisiva a 170 km/h.
Domenico, invece, lascia solo scorrere l'auto, portando una velocità minima costante, non facendo una rotazione rapida.
A fine cordolo esterno, Domenico raggiunge i 207 km/h, in sfavore di Daniele che arriva a 212 km/h.
Daniele è stato più lineare, sacrificando l'ingresso per ottimizzare l'uscita.
Questa è la dimostrazione che il tempo va fatto in uscita e non in entrata.
Domenico, qui, frena anche abbastanza la monoposto, arrivandoci a 173 km/h.
Daniele, grazie ad una linea ottimale derivata dall'ottima esecuzione di curva 8, porta ben 203 km/h in approccio di curva.
In realtà, Daniele pigia il freno anche più di Domenico, entrando in curva a 169 km/h.
Questo in modo da indirizzare con il freno la vettura ed essere più incisivo in fase di aggancio.
Infatti, porta la monoposto dove vuole, dando subito gas in maniera incisiva a 170 km/h.
Domenico, invece, lascia solo scorrere l'auto, portando una velocità minima costante, non facendo una rotazione rapida.
A fine cordolo esterno, Domenico raggiunge i 207 km/h, in sfavore di Daniele che arriva a 212 km/h.
Daniele è stato più lineare, sacrificando l'ingresso per ottimizzare l'uscita.
Questa è la dimostrazione che il tempo va fatto in uscita e non in entrata.

Questa è una curva che si esegue di "lift", ossia alzando il piede dal gas.
Domenico è leggermente fuori apice.
Daniele è puntuale, agganciato al cordolo.
La sua antenna è più stretta rispetto a quella di Domenico, il quale è troppo largo.
Scorrimento da migliorare per Domenico.
Curva 12:

Domenico entra in quarta, dando gas in maniera molto anticipata a 132 km/h, con fatica.
Daniele raggiunge i 125 km/h in staccata, sacrificando l'ingresso in favore dell'uscita.
Gas più deciso, raggiunge molto prima il flat-out a 160 km/h.
Domenico lo fa a 158 km/h, ma più avanti rispetto al pilota Esports.
Daniele, ancora una volta, porta più velocità fuori la curva.
Si conferma la tendenza generale.
Ora, ultime due curve per chiudere questa videoanalisi.
Curva 13:

Il copione è quasi lo stesso, sebbene Domenico perda solo 1 km/h in uscita rispetto a Daniele.
Uscita similare.
Curva 14:

Domenico è molto indeciso prima di giungere sul gas.
Frena e raggiunge i 150 km/h.
Daniele è più tondo, tranquillo e deciso in inserimento, portando la medesima velocità di Domenico.
Tuttavia, per l'aggancio del gas, aspetta un po' di più, dopo il muretto.
Domenico, accelerando prima, fa più fatica ad andare full-gas.
In uscita, Daniele arriva a 219 km/h contro i 212 km/h di Domenico.
Canonici 6-7 km/h di differenza anche in conclusione di giro.
1:14:465 di Daniele contro l'1:16:106 di Domenico.
1.7 secondi di gap in favore di Daniele.
Cosa deve migliorare Domenico?
Domenico deve risolvere numerose lacune.
Daniele guadagna in uscita molto più di ciò che Domenico acquisisca in ingresso.
- Non disegna bene le linee
- Non si focalizza tanto sull'uscita curva
Deve pulire le sue traiettorie, allargarle di più, portare più velocità di scorrimento, ma soprattutto in uscita.
Puoi guardare questa video-analisi anche sul nostro canale YouTube.
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Quindi, non abbiamo nulla da nascondere: o ti facciamo abbassare i tempi…o ti facciamo abbassare i tempi lo stesso!
Un saluto e nel dubbio tieni giù!