F1 22 Guida Al Circuito: Silverstone

Ciao Top Driver!

“Qui a casa loro”. Così Sebastian Vettel ha commentato una delle sue vittorie del 2018, ottenuta ai danni di Lewis Hamilton e della Mercedes a Silverstone, pista della quale parleremo oggi.

Circuito vicinissimo alle sedi di molti team F1, tra cui la stessa Freccia d’Argento e Sir Lewis, è lungo 5891m e comprendente 18 curve.

Inaugurata nel 1947 e luogo della prima storica gara di Formula 1 il 13 maggio 1950, è passata, negli anni, dall’essere un aeroporto militare ad una meravigliosa pista permanente.

Rivista più volte (l’ultima tra il 2010 e il 2011), non ha mai perso il suo fascino e la sua natura di circuito veloce e tecnico.

Non mancano le curve iconiche, come Brooklands, Copse e il trittico Maggots-Becketts-Chapel.

Ma queste sono solo alcune delle pieghe che non vediamo l’ora di scoprire, curva dopo curva, su F1 22.

Due dei momenti più importanti della F1 in questo circuito…

Anche questa volta scegliere non è stato facile visto che Silverstone, da sola, riempie decine di capitoli della storia della F1.

Fatta questa premessa, iniziamo!

2003, un prete invade la pista

E’ l’undicesimo giro della corsa quando sale alla ribalta Neil Horan, un prete attivista che elude i commissari ed entra in pista, nell’Hangar Straight.

Con due cartelloni addosso che inneggiano alla Bibbia, “l’intraprendente” Neil corre in direzione opposta alle monoposto, che sono costrette a schivarlo ad oltre 250 km/h.

Nel frattempo, viene esposta la Safety Car data la pericolosissima situazione che si è creata.

La corsa di Neil nell’Hangar Straight, però, si interrompe grazie al pronto intervento dei commissari che portano via il prete con la forza.

La vicenda di Neil, però, si conclude in tribunale, dove viene giudicato colpevole e condannato a due mesi di carcere.

Tuttavia, questa è solo la prima delle tante invasioni di Horan che diventerà, negli anni, un controverso personaggio pubblico.

2014, lotta epica tra titani: Alonso-Vettel

13 giri per decidere una delle battaglie più belle della storia della F1 recente.

Una lotta in cui si sono sfidati sei titoli mondiali, i quattro di Sebastian Vettel e i due di Fernando Alonso.

Campionati non vinti a caso, come dimostrano anche le incredibili tecniche di guida e di sorpasso messe in campo durante questa lotta.

Tra sorpassi e controsorpassi a Copse, ruota a ruota a Brooklands e Luffield, scambi d’accuse nei team radio, è letteralmente successo di tutto.

Ma con gomma più fresca e con più passo gara, la spunta il tedesco dopo un side to side che si è concluso a Copse, punto in cui la Red Bull ha piazzato la zampata decisiva.

Questa è la dimostrazione che per qualunque sia la posizione per cui si lotta, in questo caso la quinta, è sempre fondamentale portare a casa il miglior risultato possibile.

Sebastian e Fernando, due guerrieri mai disposti a cedere nulla ai propri avversari.

Adesso è arrivata l’ora, anche per te, di padroneggiare Silverstone!

Ecco a te la guida al circuito di Silverstone su F1 22: continua a leggere quest’articolo per sapere come dominare questo magnifico e bellissimo circuito.

Curva 1-2: Abbey-Farm

Prima sequenza in cui, nel dubbio, tieni giù!

Alla Abbey sii preciso nel tagliare il cordolo facendo meno angolo volante possibile, mentre al cambio di direzione resta interno per rosicchiare altri metri e raccordare curva 3.

Fai attenzione agli avvallamenti che possono scomporti la vettura.

Curva 3-4-5: Village-Arena

Allargati sino a sfiorare il cordolo interno con le gomme di sinistra, ingresso in quarta portando più velocità d’ingresso.

Transizione fino a quando prendi la corda, modula il gas e sfrutta quasi tutta la pista per raccordare il cambio di direzione.

Qui dai un altro colpetto di freno, terza, ritarda la corda e spigola per avere una mega-trazione in vista del Wellington Straight, prima zona DRS e fine del T1.

Curva 6-7: Brooklands-Luffield

Una delle sequenze più belle del Mondiale, ma non l’unica di questo spettacolare circuito.

Brooklands è una vera scuola del trail-braking, una piega in cui, per entrare, ti allarghi e dai un colpo di volante appena dopo i 50 per far entrare la vettura.

Contemporaneamente vai in staccata, modulandola e scalando tre marce. Poi vai in transizione fin quando non pizzichi la corda.

In uscita dai un 50% di gas e sfrutta la pista per raccordare Luffield.

Qui dai un colpo di freno, terza velocità e appena rilasci il freno short-shift, modula il gas fin quando non senti tutto il grip e ti avvii sparato nell’ex rettilineo di partenza.

Curva 9: Copse

Copse, quest’anno, è più difficile.

Togli una marcia, fai coasting e sii preciso nel tagliare i cordoli, sia in percorrenza che in uscita.

Devi avere il giusto tempismo in fase di inserimento e una vettura il meno sottosterzante possibile, altrimenti qui il taglio non te lo toglie nessuno.

Curva 10-11-12-13-14: Maggots-Becketts-Chapel

La trinità della F1: Maggots-Becketts-Chapel, una sequenza non solo affascinante, ma anche molto tecnica.

Qui sono fondamentali il tempismo, la precisione con volante e pedali, l’avere una mono-traiettoria fluida e un’altissima concentrazione per uscirne da vincente.

A Maggots nella prima tieni giù, al cambio di direzione alza per un istante il piede dal gas e mantieni il fiato in vista di Becketts.

A Becketts fai coasting, scala in settima e taglia sul cordolo interno, prestando attenzione ai dissuasori rossi.

Non allargarti tanto in uscita, ma il giusto per raccordare Chapel, fondamentale per entrare come un missile sull’Hangar Straight, il rettilineo più lungo del tracciato.

Infatti, per entrare al meglio nella seconda zona DRS e fine del T2, sacrifica un attimo l’ingresso.

Entra in sesta dando un pizzico di freno e un attimo di transizione per poi rimettere il piede sul pedale del gas.

Allargati mettendo addirittura l’anteriore sinistra sull’erba in uscita, ma occhio ai tagli!

Curva 15: Stowe

Un curvone velocissimo che può anche rivelarsi un interessante punto di sorpasso.

Allargati e inserisci la vettura quando inizia il cordolo esterno, dentro in sesta in trail-braking ritardando un filo la corda e gas, telegrafando per gestire la linea e controllare avvallamenti/cambio di pendenza.

Curva 16-17-18: Vale-Club

Ultime fatiche di questo meraviglioso circuito!

Alla Vale frena in corrispondenza dell’inizio del cordolo esterno, entra in quarta, dai un attimo di transizione prima di dare il gas, parzializzato, alla corda.

Allargati per impostare la Club che proietta sul traguardo.

Qui vai di tecnica del telegrafo nel mentre tagli il cordolo interno ed esci.

Passata la corda presta attenzione, inizialmente, ad andare flat-out dato che la vettura non è al 100% dritta, quindi ci mette un po’ a recuperare stabilità.

Comunque, cerca di avere la migliore trazione possibile per chiudere al TOP questo giro a Silverstone!

Bene Top Driver, dopo aver capito come affrontare al meglio questo tracciato, siamo sicuri che dopo la lettura di quest’articolo riuscirai ad abbassare i tuoi tempi qui a Silverstone.

Puoi dare un’occhiata al nostro video-tutorial su YouTube:

Al prossimo hot-lap e nel dubbio tieni giù!

A cura di Kevin Salerno

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