F1 22 Guida Al Circuito: Jeddah

Ciao Top Driver!

“Qui per vincere devi avere il coltello dalla parte del manico”. Nemmeno a farlo apposta, il layout della pista della quale parleremo oggi, cioè il Jeddah Corniche Circuit, ricorda in primis un coltello.

Pista inaugurata lo scorso anno con una gara che, con il penultimo scontro tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, è scolpita nella storia, è lunga 6174m e comprende 27 curve, il numero più alto di tutto il Mondiale.

La tipologia di curve che si può incontrare maggiormente in questo particolare circuito cittadino è lo Snake, il serpentone, da raccordare con precisione svizzera.

Inoltre, la presenza di lunghissimi rettilinei, in gara, può anche regalare tanto pack-racing.

Insomma, un circuito orientato soprattutto sullo spettacolo, ma che sa anche come mettere a dura prova i piloti.

Per cui è giunta l’ora di fiondarci in pista!

Ecco a te la guida al circuito di Jeddah su F1 22: continua a leggere quest’articolo per sapere come padroneggiare questo particolare circuito.

Curva 1-2-3:

Primo grande punto di sorpasso, ma anche prima sequenza di curve.

Per impostare la frenata, allargati sino a sfiorare il muro esterno. Stacca ai 100 in linea retta, inserisci la vettura in terza e fai scorrere la vettura sul cordolo interno.

Per il cambio di direzione allargati tutto, colpetto di freno, scala una marcia e resta cucito al cordolo interno sino a quando devi dare gas.

Qui fai short-shift, modula il pedale e nuovamente sfrutta tutta la pista.

Curva 4-5-6:

Qui è fondamentale avere un anteriore poco sottosterzante, che segua la monoposto.

Frena ai 50 perlopiù in linea retta, inserisci la monoposto in quinta restando attento a non colpire la barriera interna (regolati come in foto) e allargati al cambio di direzione sfruttando il cordolo interno.

Nel curvone che segue, alza leggermente il pedale per tenere la monoposto quanto più vicina possibile all’interno curva.

Curva 7-8-9-10-11-12:

La danza del serpente continua con questa mega-sequenza in cui è fondamentale avere un’unica traiettoria di raccordo che ti permetta di non perdere nulla nel lap-time.

Qui ti serve un anteriore cattivo, deciso e reattivo, che sa inserirsi in curva come una chiave in una serratura.

Inizia con curva 7, in cui puoi andare full gas o quantomeno avere un 80% di gas.

Qui fai lift and coast, scala in sesta e gioca con il volante per sfruttare sì la pista, ma non finire largo e rischiare l’annullamento del giro.

Curva 9, un’altra destra in cui è necessario fare lift and coast, entrare in sesta e portare più velocità di percorrenza e uscita.

L’inferno finisce con curva 10-11-12, il famigerato punto del brutto incidente di Mick Schumacher di quest’anno.

Anche qui, alza per un istante il piede e riaggancia immediatamente la vettura con il gas. Sfrutta i cordoli e aggrediscili tutti passandoci sopra con mezza monoposto.

Avrai notato come in questo punto sia di vitale importanza avere una monoposto in cui si è lavorato di fino anche sul bilanciamento meccanico.

Qui si chiude anche il T1.

Curva 13:

Importante punto di sorpasso, tornante con addirittura 12° di banking.

Qui porta una marea di velocità in ingresso, per cui frena ai 50 tutto in trail-braking, modula la scalata sino alla quarta velocità e a centro curva attimo di transizione.

Non toccare il cordolo interno e aggancia il prima possibile la monoposto con il gas.

Curva 16-17:

Nuovo destra-sinistra.

Qui dai un colpetto di freno ai 50, dentro in quinta deciso sul cordolo interno e subito gas, sfruttando il cordolo anche al cambio di direzione.

Adesso segue una lunga zona DRS intervallata da semi-curve in cui il tuo unico scopo è fare traiettorie volte a risparmiare metri utili nel lap-time.

Qui si chiude anche il T2.

Curva 22-23-24

Anche qui frena ai 50, inserisci la vettura in quinta in trail-braking e subito gas alla corda, puntando il cordolo interno al cambio di direzione.

A questa sequenza segue un’altra lunga zona DRS, che proietta verso l’ultima staccata.

Curva 27: Hairpin

In questo tornantino è importantissima la velocità d’uscita, dato che per chiudere il giro ci sono altri 700 metri da fare full-gas.

Per cui frena ai 100, scala in terza, evita come la peste il cordolo interno, ma cerca di spigolare il più possibile per favorire la trazione (fai anche short-shift) e chiudere al meglio questo giro a Jeddah.

Bene Top Driver, dopo aver capito come affrontare al meglio questo tracciato, siamo sicuri che dopo la lettura di quest’articolo riuscirai ad abbassare i tuoi tempi qui a Jeddah.

Puoi dare un’occhiata al nostro video-tutorial su YouTube:

Al prossimo hot-lap e nel dubbio tieni giù!

A cura di Kevin Salerno

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