Ciao Top Driver!
“Sembra di essere su un grande kartodromo per vetture di Formula 1, quindi non c’è tempo per respirare, specialmente nel secondo settore, dove ci sono tante curve in rapida successione”. Ecco come Fernando Alonso ha riassunto qualche anno fa il circuito del quale parleremo oggi, l’Hungaroring.
Tracciato lungo soli 4381m, ma molto intenso nelle sue 14 curve. Un circuito molto tecnico, ma non particolarmente completo rispetto ad altri tracciati. Ci sono, ad esempio, svariati tornanti e curve di raccordo.
Situato alle porte della capitale ungherese Budapest, è una pista che richiede un grande bilanciamento meccanico visti i tanti cordoli alti e le curve in rapida successione.
Questo è l’Hungaroring, di cui oggi ti sveleremo tutti i segreti, curva dopo curva, su F1 2021.
Qualche informazione storica…
10 agosto 1986: 80 anni dopo la vittoria del primo Gran Premio nazionale della storia delle corse ad opera dell’eroe ungherese Ferenc Szisz a Le Mans, l’Ungheria è pronta per riavere un ruolo centrale nel Motorsport.
In quella data, infatti, la Formula 1 farà il suo esordio in Ungheria, sul nuovissimo Hungaroring, pista disegnata da Ferenc Gulacsi e Istvan Papp, il cui layout non si discosta particolarmente da quello di oggi.
Un appuntamento storico al quale il circus si prepara, al suo primo GP di sempre nell’area del blocco comunista.
E, come al solito, Ayrton Senna e Nelson Piquet non si faranno trovare impreparati, dando vita ad una lotta incredibile che si conclude a favore di Piquet dopo un sorpasso pazzesco in derapata nei confronti di Magic.
Il grande successo di pubblico di quella gara, e delle corse successive, ha portato l’Hungaroring ad essere ormai uno dei circuiti storici sui quali la F1 fa tappa ogni anno.
Tracciato che, quindi, è in splendida forma. E’ per questo motivo che non vediamo l’ora di scoprirne tutti i segreti!
Ecco a te la guida al circuito ungherese su F1 2021: continua a leggere quest’articolo per sapere come padroneggiare e dominare questo difficilissimo e caratteristico circuito.
Curva 1

Curva 1, il primo dei tanti tornanti di questo tracciato. E, ovviamente, grande punto di sorpasso.
Inizia a frenare in linea retta in corrispondenza con l’inizio del cordolo esterno. Superato il cartello dei 50 metri, invece, vai dentro in trail braking, terza velocità e dai gas a centro curva, parzializzando con il pedale.
Curva 2-3

Nuovo tornante, questa volta tutto in discesa.
Frena più tardi, cioè prima del cartello dei 50 metri e fallo tutto in trail braking portando tantissima velocità in ingresso.
Allontaniamoci gradualmente dal cordolo interno per preparare l’immediato cambio di direzione accompagnandoci con il gas.
Anche questo tornante può essere un buon punto di sorpasso, anche all’esterno in modo tale da avere il favore di traiettoria in questo secco e veloce richiamo a destra.

Qui tieni giù il piede e sfrutta la leggera pendenza.
Curva 4

Questa curva parecchio iconica apre il settore centrale, uno dei più frenetici dell’intero mondiale.
Piega secca a sinistra con corda cieca in cui si scala una marcia e si sfiora appena il pedale del freno. Cerca di uscirne sul filo dei 240 o 250 km/h.
Occhio soprattutto al sottosterzo in transizione, qui è molto facile finire lunghi.
Curva 5

Cambio di direzione della 4, qui è fondamentale restare cuciti alla riga bianca in ingresso facendo trail-braking e lavorando di volante.
Privilegia, quindi la velocità in percorrenza.
Curva 6-7

Frena in linea retta non appena è iniziato il cordolo esterno e inserisci la vettura in terza. Bilancia ingresso ed uscita, non strafare perché qui i cordoli sono parecchio insidiosi.
In uscita fai shortshift e preparati ad una serie di curve veloci in rapidissima successione.
Curva 8-9-10

Al via la danza ungherese.
Alla 8 entra in quarta facendo un po’ di lift and coast accompagnandoti con un pizzico di freno.
Poi, immediato sinistra-destra con il volante in uscita per preparare al meglio il richiamo della 9, in cui cerca di mantenere una linea quanto più equilibrata e bilanciata, senza strafare.
In uscita da questa curva, onde evitare il temuto sottosterzo, telegrafa leggermente con il gas la vettura.

Alla 10, nel dubbio, tieni giù! E cerca di radere il cordolo interno per essere quanto più esterno possibile per affrontare al meglio curva 11.
Curva 11

La danza del centrale finisce con questa curva in cui portiamo tanta velocità in percorrenza, minimizzando i metri e telegrafando leggermente la monoposto in uscita.
Hai potuto notare come in questa sequenza di curve sia fondamentale impostare una traiettoria unica.
Ogni curva, qui, viene svolta anche in funzione della successiva. Per cui, se commetti un errore durante la sequenza, hai compromesso tutto il resto.
E’ per questo motivo che qui si deve lavorare moltissimo di traiettoria, di linea, di interpretazione.
Ti consigliamo, qualora tu commetta un errore, di rallentare per riposizionarti nella traiettoria ideale e quantomeno, limitare i danni.
Curva 12

Il T3 si apre con l’unica curva a 90° di questo circuito.
Qui frena in linea retta prendendo sempre come riferimento l’inizio del cordolo esterno, scala in quarta e dai gas il prima possibile in uscita.
Curva 13

Alla 13 entra in trail braking, sii cucito al punto di corda lavorando di volante per far ruotare al meglio la vettura e prepararti all’ultima curva.
Curva 14

Pista che si apre con un tornante e che si chiude con un altro tornante.
Qui entra sparato se sei in prova a tempo o in qualifica, perché il traguardo dista pochissimo.
Porta tanta velocità in ingresso, sii cucito alla riga bianca e dai quanto prima gas.
P.S: Nel giro di lancio, imposta una traiettoria che prediliga al meglio la velocità in uscita di curva.
Bene Top Driver, dopo aver capito come affrontare al meglio questo tracciato, siamo sicuri che dopo la lettura di quest’articolo riuscirai ad abbassare i tuoi tempi qui all’Hungaroring.
Puoi dare un’occhiata al nostro video-tutorial su Youtube
A presto e nel dubbio tieni giù!
A cura di Kevin Salerno